I comuni direttamente interessati dalla Tratta D-Breve di Pedemontana hanno inviato formale diffida legale per bloccare il procedimento di variante in corso. A firmare i sindaci di Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Caponago, Carnate, Cavenago di Brianza, Ornago, Sulbiate, Vimercate.
Con questa diffida i sindaci hanno deciso di portare formalmente all’attenzione del Governo le gravi criticità procedurali inerenti al progetto di variante, richiedendo al CIPESS e a tutti le amministrazioni coinvolte – ciascuna per la parte di propria competenza – di non attuare atti finalizzati all’approvazione della Tratta D-Breve.
Tra le contestazioni messe nero su bianco figurano: l’illegittimo inquadramento normativo; la violazione e la falsa applicazione delle norme vigenti; l’assenza dell’atto presupposto; il mancato rispetto del presupposto di immodificabilità del tracciato; il mancato rispetto del quadro concessorio in essere; la violazione del principio costituzionale di leale collaborazione istituzionale per il buon andamento dell’amministrazione pubblica.
La diffida legale si inserisce in un quadro più ampio di azioni e iniziative attivate da tutti i comuni firmatari, anche in occasione dei numerosi passaggi procedimentali previsti dalla legge. Non ultimo, il corposo insieme di contestazioni depositate con la Valutazione d’Impatto Ambientale, circa le gravi carenze documentali rilevate, il mancato approfondimento di alternative progettuali meno onerose sul piano economico-finanziario, l’enorme impatto ambientale e paesaggistico.
Un quadro completo e dettagliato verrà presentato in occasione della conferenza stampa convocata per sabato 1° febbraio, ore 11, presso la sala consiliare del Municipio di Burago di Molgora.